L'Ata torna da Porcia con in tasca un punto amaro
Un punticino contro una squadra ancora in lotta per i playoff è un ottimo bottino, anche se questo punto conquistato dall'Ata FinTravel in casa del Porcia ha davvero un sapore amaro per le bianconere. Un punto che potevano essere due se non fosse stato per un tie-break ricco di decisioni dubbie da parte della coppia arbitrale e con un cartellino giallo alle trentine. Un quinto set che ha fatto montare la rabbia delle bianconere, autrici fino a quel punto di una prova maiuscola.2 Un vero peccato. Perché dopo una partita combattuta e tirata, dopo quattro set nei quali Porcia e Ata se le sono date di santa ragione fra cose belle e cose meno belle il tutto è rovinato da un quinto set un po' così. I primi quattro set sono vere e proprie montagne russe, con picchi verso l'alto e verso il basso per ambedue i sestetti. Ma, alla fine, a decidere tutto è questo tie-break nel quale – nell'ordine – ci sono state queste quattro decisioni dubbie. Due attacchi out delle friulane date in campo, un attacco delle trentine toccato dal muro friulano ma col tocco non rilevato ed una dubbia invasione a rete. Questi, nell'ordine, i quattro punti che hanno fatto arrabbiare le bianconere di via Fersina. Decisioni che hanno portato ad un gesto di stizza del libero, Ilenia Marin, che ha allontanato la palla dalla zona di battuta con un gesto. Nessun richiamo da parte dell'arbitro: arriva direttamente il giallo e con esso un punto per le padrone di casa. Il tie-break è così deciso, un quinto set che ha messo la parola fine ad una partita tirata e combattuta almeno in due set su quattro. Perché i primi due si sono spartiti fra l'una e l'altra squadra, con Porcia che domina il primo parziale e la FinTravel che fa altrettanto nel secondo. Terzo e quarto set, invece, sono molto tirati e combattuti con le friulane che si impongono nel finale di terzo parziale e l'Ata che fa lo stesso ai vantaggi del quarto. Una partita nella quale, nel complesso, l'Ata ha tenuto pienamente testa alle friulane che dovevano assolutamente vincere per non perdere contatto con quel terzo posto che vuol dire ptlayoff.
Un punticino contro una squadra ancora in lotta per i playoff è un ottimo bottino, anche se questo punto conquistato dall'Ata FinTravel in casa del Porcia ha davvero un sapore amaro per le bianconere. Un punto che potevano essere due se non fosse stato per un tie-break ricco di decisioni dubbie da parte della coppia arbitrale e con un cartellino giallo alle trentine. Un quinto set che ha fatto montare la rabbia delle bianconere, autrici fino a quel punto di una prova maiuscola.2 Un vero peccato. Perché dopo una partita combattuta e tirata, dopo quattro set nei quali Porcia e Ata se le sono date di santa ragione fra cose belle e cose meno belle il tutto è rovinato da un quinto set un po' così. I primi quattro set sono vere e proprie montagne russe, con picchi verso l'alto e verso il basso per ambedue i sestetti. Ma, alla fine, a decidere tutto è questo tie-break nel quale – nell'ordine – ci sono state queste quattro decisioni dubbie. Due attacchi out delle friulane date in campo, un attacco delle trentine toccato dal muro friulano ma col tocco non rilevato ed una dubbia invasione a rete. Questi, nell'ordine, i quattro punti che hanno fatto arrabbiare le bianconere di via Fersina. Decisioni che hanno portato ad un gesto di stizza del libero, Ilenia Marin, che ha allontanato la palla dalla zona di battuta con un gesto. Nessun richiamo da parte dell'arbitro: arriva direttamente il giallo e con esso un punto per le padrone di casa. Il tie-break è così deciso, un quinto set che ha messo la parola fine ad una partita tirata e combattuta almeno in due set su quattro. Perché i primi due si sono spartiti fra l'una e l'altra squadra, con Porcia che domina il primo parziale e la FinTravel che fa altrettanto nel secondo. Terzo e quarto set, invece, sono molto tirati e combattuti con le friulane che si impongono nel finale di terzo parziale e l'Ata che fa lo stesso ai vantaggi del quarto. Una partita nella quale, nel complesso, l'Ata ha tenuto pienamente testa alle friulane che dovevano assolutamente vincere per non perdere contatto con quel terzo posto che vuol dire ptlayoff.
Sembra lo sport nazionale: quando si perde è sempre colpa degli arbitri e mai merito della squadra avversaria. Molto più comodo così. Che dire della partita di ieri: primo set fantastico, secondo raccapricciante, terzo al fotofinish, quarto bagarre, quinto serenità a dispetto di tutto.
Dobbiamo ancora imparare a gestire i momenti difficili, ma la grinta e la voglia dimostrata in campo compensano anche ad alcuni limiti.
Quanto poi alle recriminazioni arbitrali mi consento qualche piccolo appunto:
- Le invasioni c'erano. Le (3) caviglie gonfie delle nostre atlete sono lì a dimostrarlo. Magari se invece di protestare si impara a rimanere ognuno nel suo campo si evitano problemi...
- Per essere sinceri anche i palloni a favore del Trento c'erano. Mi piacerebbe però anche far rilevare che le prime 2 azioni del tie break sono state un'invasione aerea della Agostini (ha preso il pallone completamente nel nostro campo) e un 4 tocchi di Trento non rilevato (attacco della Daloiso che si schianta sotto il nastro). Perchè nessuno le cita?
- Il cartellino giallo: diciamo che è stato un giallo comunitario. Gli amici di Trento hanno cercato di buttarla in bagarre ma è andata male. Il secondo allenatore si alzava continuamente dalla panchina, parlava, commentava e si rivolgeva ad arbitri e panchina avversaria commentando ogni decisione. La Daloiso è andata sotto il seggiolone almeno 10 volte durante la partita e non penso perchè avesse la tariffa You&Me con l'arbitro. Avancini e Marin li hanno mandati a cagare. Non era ancora esaurito il bonus?
Buona Giornata
7 commenti:
Amici di Trento? Ma amici di chi!
Lo potranno essere quando impareranno ad essere più sportivi, per esempio salutando quando si entra in una palestra, o quando si esce dopo la gara. Quando impareranno a scusarsi per i danni fisici procurati alle avversarie. O quando il grande personaggio, proveniente addirittura dalle NAZIONALI, dopo aver fatto il diavolo a quattro per tutto l'incontro, riesce a prendersela con una bambina di 10 anni perchè il pavimento intorno alla sua panchina è bagnato.
Meditate gente, meditate...........
Scusate ma mi è partito il commento senza firma, quello sopra sono io.
Brave ragazze siete state forti, contro tutto e tutti............
Un plauso a Daniela, per essere entrata a freddo ed aver portato la squadra alla vittoria.
ciao raga,
cavolo cosa leggo, avete dato battaglia, era la partita giusta per fare rissa?
mazza te....
Son contenta che la battaglia vi ha portato alla vittoria.
Un bacione dalla finlandia...
.
Esiste un metodo per vedere cosa è accaduto nel quinto set? Si un bel video ad alta definizione!
1. “Caviglie gonfie”? “Rimanere ognuno nel suo campo”? Certamente dispiace per il vostro palleggiatore ma il suo piede è proprio a cavallo della riga, esattamente come il piede sul quale cade e come accaduto nel set precedente alla vs. 12(in bocca al lupo per una pronta guarigione).
2. Invasione aerea di Agostini? Basta guardare il video!!
3. L’attacco di Daloiso? Basta guardare il video o forse meglio chiedere al palleggiatore a muro che non accenna ad una benché minima protesta!
4. 2 palle nettamente fuori? Basta guardare il video! Sulla prima però è più significativo il sorriso della vostra atleta numero 6.
5. l’attacco finale di Bogatec? Viziato dall’invasione del muro e nettamente toccato. Interessante è guardare sul video dove guarda e come segnala il primo arbitro.
6. Il cartellino a Marin? Vi consiglio di far vedere l’episodio a qualche arbitro, noi per curiosità l’abbiamo fatto. Si tratta proprio di un errore arbitrale. Un richiamo per comportamento antisportivo sarebbe già stato fuori luogo.
La somma dei punti 4, 5 e 6 porta a -3 per Pordenone e + 4 per l’ATA. Totale 12 a 16. Tutto il resto sono chiacchiere, solo chiacchiere.
Complimenti a voi che a parti invertite avreste saputo contenere la rabbia e non avreste mai protestato. Noi siamo ancora molto giovani, la nostra squadra è per cinque settimi under 18 e non ci siamo riusciti.
Disponibile ad inviarvi copia del video vi auguro un in bocca al lupo per il campionato.
Berti Michele
Scout man Ata Fintravel TN.
Faccio solo 2 appunti:
1- Nessuna criminalizzazione per le caviglie (grazie per gli auguri), ma, sempre a parer mio, mi pare che qualche invasione (peraltro sanzionata) ci sia stata durante la partita)
2 - La (presunta)invasione di Agostini:A me (che ero in panchina, praticamente in linea con la rete) è sembrata venire a prendere la palla completamente nel nostro campo. Poi se dal video (che però riprende da dietro) risulta il contrario, sopravviverò.
3 - Il palleggiatore non ha protestato perchè è abituata a continuare a giocare...
4 - Veramente qui avete ragione voi e nessuno lo metteva in dubbio. Tanto che avevo scritto: "Per essere sinceri anche i palloni a favore del Trento c'erano"...
6 - Come ho già scritto (anche se non c'è scritto su nessun regolamento) il giallo a Marin era un po' per "sfinimento" nel senso che ci sono state un sacco di proteste durante il match. A dirla tutta non mi è sembrato particolarmente corretto neanche il comportamento del vostro secondo allenatore che si alzava continuamente dalla panca e contestava apertamente arbitri e panchina avversaria, ma sinceramente non mi arrogo il diritto di giudicare le persone.
Magari un saluto alla squadra avversaria poteva anche farlo...
Anche noi non abbiamo una squadra particolarmente anziana o esperta però cerchiamo il più possibile di giocare invece di protestare. A Cerea la scorsa settimana ci sono state decisioni che ci hanno lasciati perplessi (sul 23-23 del primo set ad esempio) ma abbiamo cercato di mantenere la calma e continuare a giocare. A fine partita abbiamo fatto i complimenti alle avversarie che si sono dimostrate superiori.
Senza intenzione polemica ne rancore
Buona Giornata
Buona Giornata
MAURO, LEI E' TROPPO PALLOSO. SI DIA UNA SVEGLIATA!!!!!
Posta un commento